Campo magnetico terrestre e Feng Shui: l’importanza delle misure geobiologiche per applicare in modo completo il Feng Shui e i suoi criteri di riequilibrio dell’ambiente.
Da poco tempo nel kit di strumentazioni utilizzate per analisi geobiologiche e Feng Shui è ora disponibile un geomagnetometro di grande precisione, costruito negli USA, modello IDR-321.
Esso consente di misurare il valore di background del campo magnetico di un certo sito e le sue eventuali anomalie.
Tale misura risulta una delle analisi geobiologiche di fondamentale importanza per l’armonizzazione di un sito secondo il Feng Shui. Infatti il tipo di energia che circola non solo dipende dai materiali, dai colori, dalle forme e dalla esposizione dell’abitazione, ma anche dalle onde elettromagnetiche e geomagnetiche che permeano il sito in esame.
Vediamo ora un esempio di anomalie di segno opposto, individuate grazie all’utilizzo del geomagnetometro integrato da strumenti di radioestesia.
Del sito esaminato viene qui di seguito fornita la piante e il relativo Ba Gua (fig.1 – Elab. di Fabio Petrella):
Il background di campo magnetico per la data e il luogo è 471,70 più o meno 15,2 milliGauss. Le misure nella varie stanze hanno oscillato entro i limiti di tolleranza, mentre in due zone sono risultati valori fuori campo: si tratta del balcone dove in linea diretta è visibile un ripetitore e della cucina in cui una precedente analisi radioestesistica ha individuato una vena d’acqua.
In corrispondenza del ripetitore (area balcone – fig.2 e 3) il valore del campo cresce per l’induzione elettromagnetica (544 milliGauss) mentre in corrispondenza della discontinuità tellurica (Area cucina – fig. 4) il valore del campo scende (386 milliGauss).
Al di là delle considerazioni, ancora premature, se questi valori possono essere considerati dannosi per la salute umana, essi sicuramente non rientrano nelle naturali oscillazioni del campo magnetico terrestre e quindi il Feng Shui che ha come obbiettivo quello di armonizzare qualunque sito secondo un equilibrio yin-yang non può non suggerire di schermare un ambiente da interferenze del tipo descritto.
Nel caso esaminato, per l’induzione data dal ripetitore si è già registrata una riduzione del campo entro limiti normali all’interno del perimetro dell’appartamento, ma anche sul balcone la magnolia del giardino funge da eccellente barriera (fig.5). Questo tipo di schermi (muri, piante) vale solo per le onde elettromagnetiche che decadono comunque col quadrato della distanza , mentre i fenomeni tellurici che alterano direttamente il campo magnetico possono essere soltanto controllati deviandoli, per esempio utilizzando cristalli di quarzo.