LE CURE DEL FENG SHUI

In questo articolo viene presentato un nuovo schema per classificare le cure del Feng Shui. Come usare le energie naturali dei tre regni terrestri (Minerale, Animale e Vegetale) e i nostri sensi per migliorare la qualità dell’ambiente delle nostre case.

La tradizione cinese del Feng Shui ci ha trasmesso un elenco di rimedi pratici, ad esempio colori, vari tipi di oggetti, specchi e luci, ecc, senza però porre un ordine sia di tipo gerarchico sia di tipo logico-energetico.

Vediamo invece come si può costruire uno schema delle cure del Feng Shui partendo dal generale ed entrando poi nel particolare. Innanzitutto un primo approccio potrebbe essere quello di sistematizzare i tipi di cura associandoli ai tre regni ai quali corrispondono tre energie ben diverse e complementari: animale, vegetale e minerale che in natura sono sempre presenti, oltre evidentemente ad aria ed acqua intese come elementi essenziali.

Le cure del Feng Shui
Schema evolutivo nei tre regni

Dunque potremmo pensare che un primo bilanciamento potrebbe essere quello di utilizzarli tutti e tre. Questo a prescindere dalle preferenze che l’abitante potrebbe avere e che vanno comunque tenute in debito conto.

LE CURE DEL FENG SHUI CON L’ENERGIA VEGETALE IN CASA

Partiamo dal regno più comunemente utilizzato e cioè quello vegetale: tranne per alcuni casi non ci sono ambienti inadatti alle vita vegetale e infatti piante da appartamento, balcone e terrazzo sono fra gli elementi più facile da utilizzare per portare un pezzo di natura e un po’ di gentilezza in casa.

Le cure del Feng Shui
Ingresso Feng Shui e Vegetazione – Foto di Fabien da Pixabay

Vi sono però due tipi di controindicazioni, uno derivante dal tipo di casa/appartamento e uno dal suo abitante/i. Infatti da una parte potrebbe esserci gravi carenze di luce che rendono impossibile la vita vegetale, dall’altra l’incapacità dell’abitante/i di gestire le piante, quel che si dice “non avere il pollice verde” ovvero far morire tutte le piante che si comprano o che vengono regalate.

Le cure del Feng Shui
Il Pollice Verde – Foto di Delynn Talley da Pixabay

Per ovviare a ciò una possibilità è quella di utilizzare piante finte che hanno però un basso valore energetico e un elevato costo commerciale. In alcuni sporadici casi possono servire, soprattutto quando sono molto ben fatte (ovvio però che il costo è decisamente alto).

La carenza di luce è un fattore limitante grave, praticamente insuperabile, mentre vi sono diversi livelli di incapacità di gestire le piante, da quella essenzialmente originata dalla pigrizia, a quella dell’imperizia tecnica. Di solito sono entrambe superabili con un po’ di buona volontà ed applicazione, magari partendo dalle gestioni più semplici.

Una volta vagliata la possibilità di utilizzo si passa poi alla parte applicativa di scelta delle specie e del loro posizionamento secondo la Bussola Cinese e il Feng Shui. (Tale parte sarà oggetto di ulteriore trattazione, anche se alcuni aspetti relativi alle piante sono stati esaminati nell’articolo “Feng Shui e aree verdi”)

LE CURE DEL FENG SHUI CON L’ENERGIA ANIMALE IN CASA

Per qualcuno potrebbe essere molto più facile tenere un gatto o un cane piuttosto che una pianta, ma in generale l’approccio al mondo animale richiede una maggiore attenzione, anche perché l’interazione fra abitante ed animale è più profonda che con il vegetale, soprattutto se si tratta di un mammifero.

Il primo aspetto che distingue l’energia vegetale da quella animale è che la seconda è sempre in movimento, sia pure con modalità ed intensità molto diversificate: il pesce in acquario e il gatto in casa si muovono entrambi molto velocemente ma con un raggio di azione ben diverso. Entrambi sono caratterizzati però da un Qi rapido ed imprevedibile, che conferisce al Qi generale dell’ambiente dei caratteri ben diversi da quello dei vegetali. Possiamo considerare il livello del Qi vegetale più yin di quello animale, con tutte le distinzioni del caso. Infatti una tartaruga potrebbe avere un Qi poco differente da un filodendro in rapida espansione….

Le cure del Feng Shui attuate con gli animali sono piuttosto complesse, soprattutto se si tratta di animali liberi, che possono spostarsi in qualsiasi posto della casa. Gatti e cani, per citare i più comuni animali domestici, comportano attenzioni particolari e competenze professionali per poter essere gestiti in modo ottimale. Quello che interessa al Feng Shui è la loro capacità di interazione con gli abitanti con valenze psicologiche profonde al punto da modificare il Qi della casa in modo anche integrale. Si tratta quindi prima di tutto di considerarli alla stregua di un qualsiasi abitante umano, a partire dal posto fisso che gli viene conferito. Il cane in particolare ha bisogno di una cuccia e questa normalmente viene posizionata secondo criteri prettamente pratici; in realtà col metodo Feng Shui bisognerebbe assegnare il posto utilizzando la Bussola Cinese e possibilmente considerando le caratteristiche e la personalità del cane.

Le cure del Feng Shui
Foto di Dim Hou da Pixabay

Diverso approccio va usato con il gatto che ha un comportamento piuttosto diverso dal cane e per questo motivo va pensata la sua presenza come una variabile poco controllabile, anche a causa della sua destrezza e abilità nel saltare ed aggrapparsi ovunque. In questo senso vi sono case più adatte alla presenza di un felino e altre meno, ad esempio ambienti ad energia Legno alta (tessuti, piante) sono inadatti, mentre dove vi è arredamento Yang con energia Terra-Metallo il gatto può trovarsi meglio, anche se potrebbe essere fin troppo incentivato a sviluppare i suoi istinti primari di felino.

Le cure del Feng Shui
Il gatto genera Qi rapido e imprevedibile – Foto di JOAN A BROWN da Pixabay

Se invece gli animali sono confinati, ad esempio in un acquario o in una gabbia o in una teca, diventa più semplice la loro gestione territoriale, una volta individuato il punto preciso in conformità col Feng Shui. Ad esempio un acquario dovrà essere posizionato tenendo conto che l’energia Acqua è associabile all’energia Legno e quindi ai relativi settori est e sudest Una disamina completa delle direzioni più adatte in funzione del tipo di animale verrà presentata in articoli seguenti.

LE CURE DEL FENG SHUI CON L’ENERGIA MINERALE IN CASA

Il più difficile e meno conosciuto, almeno nel suo utilizzo come elemento di arredo in casa, è il regno minerale, che nella maggioranza dei casi è diffuso solo presso dimore di esperti e specialisti del settore come geologi, petrografi e appassionati in genere di gemme e minerali.

In realtà il mondo delle pietre è dei tre il più misterioso, non foss’altro per il fatto che la sua origine è legata a quella della Terra e infatti le pietre vengono considerate le ossa di Madre Terra. L’energia ad esse collegate è molto potente ma in qualche modo celata e immobilizzata, per cui comunicare con questo regno è molto più difficile che con quello vegetale o animale che danno risposte abbastanza rapide: una pianta non bagnata appassisce presto e un animale non alimentato si ammala in fretta. La pietra invece ha bisogna di cure ma apparentemente può rimanere uguale a se stessa anche se trascurata. Cristalli e pietre però evolvono, lentamente, e si trasformano anche se il tempo impiegato è lunghissimo. Dunque la nostra interazione con loro è particolare ma luce,aria e acqua sono agenti per loro di modificazioni, anche sottili ma permanenti. Pertanto a seconda del posto dove le mettiamo e della pulizia che facciamo, nonché al microclima a cui le sottoponiamo, si può interferire nella loro lenta ma inarrestabile evoluzione. Ad esempio un cristallo di tormalina a struttura finemente tubulare posizionato in un ambiente umido e ricco di fumi può essere alterato in tempi anche rapidi e sgretolarsi improvvisamente davanti ai nostri occhi.

L’energia minerale può essere utilizzata in casa secondo il Feng Shui in vari modi. La sua funzione più comune è quella di arrestare il Qi laddove questo è incanalato e tende a muoversi troppo rapidamente; sia nei corridoi in casa, sia su giardini in pendio, la pietra è utile a rallentare il Qi in uscita.

Vi sono poi utilizzi molto più raffinati e sottili che riguardano il miglioramento “spirituale” della qualità del Qi, una volta normalizzato il suo flusso in casa. Si tratta di usare pietre e cristalli ai fini “terapeutici”, secondo le teorie new age della cristalloterapia. Su questo argomento e cioè l’applicare la cristalloterapia in casa verrà redatto un apposito articolo anche se alcuni cenni sono già stati fatti nell’articolo “Feng Shui e pietre.

Le cure del Feng Shui
Drusa di ametista – Foto di 은미 이 da Pixabay

LE CURE DEL FENG SHUI CON I CINQUE SENSI

Un altro schema utile per lavorare in modo sistematico con le cure del Feng Shui è quello che fa riferimento ai cinque sensi:

  • LUCE
  • PROFUMO
  • GUSTO
  • TATTO
  • SUONO

La tradizione classica Feng Shui è incentrata sui primi due tipi di energia, quelli legati al suono e alla luce , ma non possiamo trascurare l’olfatto e il tatto: che impressioni si ricavano da una casa puzzolente o da una così piena di spigoli e di ruvidezze che ci feriamo ogni secondo?

Infine il gusto inteso in senso generale, ma anche specificamente alla componente cibo, ha una sua propria identità in ciascuna casa.

LUCE

La luce è indubbiamente un fattore fondamentale ed anche limitante in modo drastico in quanto dipende dall’esposizione della casa, su cui poco possiamo fare una volta scelta la nostra dimora. Dobbiamo però ricordare che anche la luce artificiale e cioè l’illuminazione della casa in assenza di luce solare (ambienti bui o in notturna) è fondamentale.

C’è poi da considerare l’aspetto estetico legato alla luce e cioè la cosiddetta “vista” sia interna sia esterna alla casa, che svolge un ruolo importantissimo. Vi sono qui ovviamente molte implicazioni di carattere psicologico, in quanto vi è un evidente aspetto soggettivo, ma il Feng Shui, per coloro che lo considerano, ha da proporre dei criteri oggettivi basati sull’analisi del Qi. Ad esempio la presenza di acqua benefica in vista della dimora è un “must” del Feng Shui che qui ovviamente non è d’uopo approfondire.

Le cure del Feng Shui
Fontana da esterni – Foto di theminjukim da Pixabay

Inoltre vi sono specifiche cure del Feng Shui, di pertinenza dell’energia luminosa, che fanno ricorso a colori e specchi, per compensare o incrementare il flusso di Qi, oltre che armonizzarlo in funzione delle indicazioni del Ba Gua. Gli specchi meritano una trattazione a se stante, in questa sede si sottolinea che hanno essenzialmente una duplice funzione: di base per creare spazi virtuali in modo da allargare e modificare geometrie troppo piccole o irregolari e di gestione energetica, per assorbire o riflettere Qi benefici o malefici.

Le cure del Feng Shui
Specchio Ba Gua – Di Fengshuimestari – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5020480

SUONO

Energia primordiale che viene prima della luce, al momento del Big Bang, non può non essere considerata per armonizzare un ambiente. Spesso siamo talmente abituati dai rumori o da suoni poco armoniosi in background, che non sappiamo più apprezzare la pulizia del suono o la qualità del silenzio o di un background sonoro naturale. Su questo argomento vi sono numerose pubblicazioni che associano anche il tema al Feng Shui (cfr Calanchi, Il Paesaggio Sonoro). In questo articolo ci preme elencare gli aspetti principali del Qi sonoro da considerare per una buona armonizzazione Feng Shui in casa. Vi sono anche qui due funzioni fondamentali: una di tipo terapeutico e una di tipo “gestionale”.

Le memorie dei luoghi sono fatte spesso da suoni, sia positivi sia negativi. Quando si verifica un nuovo insediamento è buona regola fare una pulizia energetica, buona regola che suggerisce poi di ripeterla almeno una volta all’anno, come ricorda anche la tradizione della benedizione cristiane delle case.

Ci sono diverse tecniche per la pulizia energetica straordinaria di un ambiente, in ogni caso quale sia lo strumento usato, si consigliano frequenze basse come quelle del tamburo, per riportare tutto ad un ritmo lento primordiale come la pulsazione cosmica, o l’oceano, o il cuore.

La pulizia energetica ordinaria invece può essere fatta con le campane tibetane, a frequenza variabile, opportunamente scelte in base alle caratteristiche locali dell’ambiente.

Le cure del Feng Shui
Angolo spirituale della casa (da Il cielo di Nut)

Vi è poi la gestione quotidiana del suolo che dipende molto dal tipo di vita e dalle caratteristiche degli abitanti; in ogni caso si consiglia sempre l’uso di diffusori sonori o di strumenti musicali, in linea con il gusto degli abitanti ma anche con la necessità di portare il Qi della casa su una vibrazione “centrale” fra alte e basse frequenze, fra spinte energetiche Yin (sonno, inerzia, disordine, silenzio) e Yang (iperattività, discussioni, lavoro intenso, rumori).

OLFATTO

Questo senso è molto prezioso perché ci aiuta a capire come circola il Qi in una casa, e quale tipo di Qi prevale, in funzione della forma della casa ma anche delle attività condotte dai suoi abitanti.

Il ristagno del Qi in tutto l’ambiente è segno molto negativo e il suo indizio può essere il permanere dei cattivi odori della cucina o del bagno che si diffondono ovunque.

Ovviamente ciò può essere causa di uno scarso arieggiamento oppure proprio di caratteristiche strutturali della casa.

Viceversa anche l’impermanenza dei profumi gradevoli volontariamente immessi può essere indizio del problema opposto, e cioè di una presenza di correnti d’aria che spingono il Qi ad uscire rapidamente. Anche in questo caso si può trattare di morfologie non ottimali.

Queste problematiche necessitano di essere risolte con interventi globali, mentre per l’ordinaria amministrazione del Qi olfattivo, si consiglia di arieggiare spesso l’ambiente e di profumarlo con aromi a piacimento, utilizzando diffusori ed essenze scelte opportunamente in base al momento (relax ad esempio) e/o ad esigenze specifiche (ad esempio terapia per problemi di salute).

Infine è da considerare anche l’utilizzo di profumazioni intense a completamento di pulizie energetiche col suolo (ad esempio incenso o palo santo).

Le cure del Feng Shui
Pianta del Palo santo – By Roberto Fiadone – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17196711

TATTO

Il tatto invece ci insegna che la casa viene anche “toccata” in continuazione dal nostro corpo, in particolare dalle mani e dai piedi, per cui a seconda di quali materiali sono presenti le percezioni sensoriali sono diverse. Una sapiente armonia di materiali dai più morbidi ai più duri è consigliabile in modo da equilibrare yin e yang, ricordando però che la prevalenza dovrebbe essere sempre della morbidezza e ricettività, in quanto la casa ha funzione yin femminile di accoglienza. Questo servirà ad attirare il Qi esterno, possibilmente e auspicabilmente benefico.

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Angolo accogliente – Foto di ivabalk da Pixabay

GUSTO

Ultimo ma non così irrilevante il senso del gusto, che va considerato globalmente come la capacità della casa di essere appunto “gustata” come un piatto ben preparato, e poi anche specificamente in quanto il cibo è un elemento vitale fondamentale che viene appunto preparato in casa e che risente del Qi generale, ed in particolare di quello della cucina. Quindi gli aspetti abitativi e arredativi legati alla conservazione, preparazione, cottura e assunzione del cibo sono importantissimi e vanno considerati da armonizzare secondo il Ba Gua e la legge del Tao, se si vuole impostare una casa col Feng Shui.

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Nutrizione in coerenza col Feng Shui: Ramen – Foto di Joanna Wielgosz da Pixabay