SANTO STEFANO: la pietra e la corona

La pietra e la corona sono i simboli di santo Stefano e rappresentano archetipi universali di grande importanza che con l’aiuto del Feng Shui possono conferire armonia ed equilibrio alle nostre case.

Come sappiamo Stefano è il primo martire cristiano ed è anche il primo nella magica e sacra sequenza dei dodici giorni che seguono la nascita di Cristo e che rappresentano i dodici suoi compagni nel percorso spirituale e nel martirio. Come di tanti personaggi e storie della protocristianità non ci sono molti documenti storici che attestano chi era Stefano ma si può essere certi che essendo stato lapidato il suo martirio sia avvenuto subito dopo la deposizione di Pilato con il sinedrio al potere che ammetteva la pena di morte per lapidazione.

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Santo Stefano di Giotto – Di Giotto – [1], Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10157917

La simbologia della pietra è molto forte. In particolare, la pietra grezza è androgina e primordiale, depositaria della sacralità degli inizi. Le pietre archetipiche hanno funzioni fondamentali: fungere da collegamento tra mondo terrestre e mondo celeste (come la pietra nera nella ka’ba della Mecca), costituire un punto centrale (l’omphalos, una sorta di ombelico del mondo) e agire da struttura fondante (la pietra angolare).

Vecchia copertura della Pietra Nera – Di mwanasimba – Flickr: Inside Topkapi Palace, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=25696999

Le più diffuse pietre archetipiche sono quelle che Mircea Eliade chiama betili e che caratterizzano i luoghi eccezionali, dove l’uomo sperimenta il contatto con la dimensione divina.

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I bethel dell’Isola di Pasqua – Outer slope of the Rano Raraku volcano, the quarry of the Moais with many uncompleted statues. – Di Rivi – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=681941

Bethel (בֵּית־אֵל, casa di Dio) è infatti il nome dato da Giacobbe al luogo in cui, dopo essersi addormentato con la testa su una pietra, sognò la scala degli angeli.

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Gli angeli salgono la scala di Giacobbe, scultura sul fronte ovest dell’abbazia di Bath – By en:User:Haukurth (photo) – http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Himnastigi.jpg, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2492438

L’albero è in continuo dialogo con la pietra, in quanto il primo, con la sua continua rigenerazione, rappresenta l’eterno ritorno e la seconda è espressione di immutabilità e dimensione statica. L’albero, Cristo, è in dialogo continuo con Stefano, l’alter Christus. Stefano altro non è che la pietra immutabile sulla quale è stata posta una corona intrecciata con i rami dell’albero della vita.

Gli Atti riportano il nome greco di στέφανος (stéphanos), che significa “corona”. La corona si deposita sul capo, quindi è un dono venuto dall’alto, che sancisce l’unione tra il mondo degli uomini e quello del cielo, del quale capta le virtù. È curioso notare che anche nelle raffigurazioni delle danze macabre la morte sia spesso incoronata come tramite con l’altro mondo. Oltre a simbolo di unione (non a caso gli sposi bizantini si scambiano la corona oltre all’anello), la corona è un antico simbolo degli eletti στέφανος si riferisce alla corona concessa come premio per aver superato una prova. Atleti e vati erano incoronati con fronde vegetali in quello che è un retaggio dell’incoronamento più arcaico tramite ghirlande di fiori e bacche. Per i cristiani, la corona dell’atleta vittorioso denota gloria e diventa così la corona del martirio, il giusto premio al termine di una vita tesa allo sforzo di seguire il modello di Cristo. Uno dei principali attributi della Passione di Cristo è la corona di spine, per la quale nei vangeli si usa la parola stéphanos: per esempio, in Gio 19, 2 si legge «στρατιῶται πλέξαντες στέφανον ἐξ ἀκανθῶν […]» (I soldati, intrecciata una corona di spine). Nell’Apocalisse, la donna che schiaccia il serpente porta sul capo una corona di dodici stelle: anche in questo caso, il testo greco parla di stéphanos («κεφαλῆς αὐτῆς στέφανος ἀστέρων δώδεκα», sul suo capo una corona di dodici stelle, Ap 12, 1). Non da ultimo, per la recita del rosario si usa una corona…

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La donna con la corona di 12 stelle – Francesco Vanni, Immacolata Concezione, 1588, dettaglio. Di Mongolo1984 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=84639133

Vediamo ora di collocare questi simboli, la pietra e la corona, nelle nostre case secondo l’Astrologia e il Feng Shui. Osservando il grafico azimutale della notte di santo Stefano notiamo la posizione fondamentale per il nostro scopo del pianeta Marte(Marte=Martirio) in direzione sudovest trigono al Sole a nord-nordovest.

Santo Stefano: ka pietra e la corona
Grafico astrale azimutale alla mezzanotte del 26.12 2022

Dovremo quindi mettere una pietra nera (ad esempio ossidiana o tormalina) di forma tendenzialmente rettangolare bassa nella direzione sudovest e verso nord-nordovest posizioniamo un simbolo della circolarità spirituale, come ad esempio la corona dell’Avvento oppure pietre del settimo chakra come la fluorite o il quarzo ialino.

Ossidiana nera – Obsidian stones, taken from Mount Koshidake in Imari city, Saga prefecture, Japan. Display:Saga Prefectural Museum – By Pekachu – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43973581
Quarzo ialino – Quartz Locality : La Gardette mine , Bourg d’Oisans, Isère France Size 13x13cm – By Didier Descouens – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6494817
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Notizie sui simboli tratte dall’articolo di Claudia Migliari su I VIAGGIATORI IGNORANTI – SANTO STEFANO: LA CORONA E LA PIETRA