IL DRAGO VERDE DI PRIMAVERA

Si può dire con certezza quasi assoluta che nell’immaginario cinese il Drago si trova al primo posto per importanza: può essere considerato addirittura l’emblema stesso della Cina.

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Di Queensland Museum – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16106467
Si dice che i draghi cinesi siano composti da nove animali diversi: la testa di un cammello, le squame di un pesce, le corna di un cervo, gli occhi di un coniglio, le orecchie di un toro, il collo di un serpente, il ventre di una rana, le zampe di una tigre e gli artigli di un’aquila. I draghi compaiono in molte aree della cultura cinese, ma oggi il loro scopo è principalmente decorativo. Coprono le vetrine dei negozi durante il capodanno cinese e sono ricamati su abiti di seta e arazzi.
Questo drago cinese è fatto di ceramica placcata in oro con una targa commemorativa in oro fissata con nappe di seta rossa. Fa parte di una coppia donata al Queensland Museum nel 2007 da Peter Beattie, un ex Primo Ministro del Queensland. La comunità cinese del Queensland gli ha donato il drago in riconoscimento della sua chiara posizione contro il razzismo e per aver abbracciato la natura multiculturale della società del Queensland.
I draghi sono creature mitiche che si pensa possiedano poteri magici in grado di allontanare gli spiriti maligni. Nell’antica cultura cinese erano un simbolo di potere e forza. Il drago dorato imperiale con cinque artigli su ogni zampa era un simbolo dell’imperatore in molte dinastie cinesi. Molti cinesi usano il termine “discendenti del drago” per riferirsi alla loro identità culturale. Oggi le danze del drago sono un momento clou delle celebrazioni del capodanno cinese.

Di tutti i draghi che costellano la mitologia, l’arte, la cultura dotta e la tradizione popolare, ci occuperemo ora del Drago verde (o verde/azzurro) dell’est, che segna il tempo dell’equinozio di primavera. Esso appare sottoforma di costellazione (uno dei 28 xiou della Bussola Cinese) al meridiano dei cieli cinesi proprio al momento “clou” dell’equinozio primaverile.

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Il Drago verde di primavera – Foto di Yung-pin Pao da Pixabay

La sua simbologia è strettamente collegata all’incipit del nuovo ciclo solare scandito dal ritmo stagionale: rappresenta una calda energia prorompente che scioglie il ghiaccio invernale e dà impulso al nuovo rigoglio vegetativo.

Il Drago della Primavera rappresenta la novità, il nuovo, il cambiamento che bussa alla porta del vecchio e si propone come una ventata d’aria fresca.

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Drago Verde di Primavera – Foto di Till Ahrens da Pixabay

Ecco che questo rinnovamento, il nuovo ordine delle cose, porta la rivoluzione, spazza via le ragnatele del pregiudizio, la cautela e la prudenza.

Un altro significato importante associato al Drago di Primavera è la crescita, la spinta vigorosa verso l’alto che hanno le piante in questo periodo. Dunque il simbolo nascosto è la spiritualità, inteso come movimento ascendente verso il cielo: l’elevazione.

Il Drago di Primavera è molto focoso e coraggioso, dovendo fronteggiare i colpi di coda dell’inverno, dell’atteggiamento reazionario.

drago verde
copia a mano di Elisabetta D. da antico disegno del drago cinese

Punta in alto, e qui rischia perché il giovane virgulto può incappare in qualche malanno, senza peraltro avere il nerbo, il legno più robusto a sostenerlo.

Errori di calcolo ed imprudenze, poca cautela e congelamenti improvvisi possono tarpare le ali a queste impavido Drago.

Se vogliamo applicare nelle nostre case (il microcosmo) quanto secondo i saggi cinesi è scritto nel macrocosmo all’orizzonte dell’equinozio di primavera, dovremo prestare molta attenzione alla direzione est.

Se ci sarà la porta d’ingresso verso est, saranno frequenti le novità, le visite di persone brillanti e giovani, e la casa non mancherà di energia di vita, di occasioni per il cambiamento, di momenti di incontro per la gioia dell’amicizia e dello spirito.

Anche una buona vista dalle finestre a est porterà fortuna.

Viceversa mancanze di aperture a est e scarsità di caratteri Drago come il colore verde, il materiale legno o le forme verticali, porteranno la casa ad un eccessivo ancoraggio a valori materiali, alla staticità mentale, alla scarsa disponibilità al cambiamento.

Chi vuole progredire nel cammino spirituale non potrà fare a meno di orientare la propria biblioteca, il proprio angolo della meditazione a est, e magari, se ha il pollice verde, coltivare una bella pianta di crescita vigorosa, dal portamento eretto.

Angolo della meditazione – Foto di 🆓 Use at your Ease 👌🏼 da Pixabay