La Contessa di Castiglione

IL DRAGONE D’ORO “Astralità, simbolo, magia e mito nella leggenda della Contessa di Castiglione”

Copertina dell’ebook con Nicchia in maschera

Dal Bookshop di fabiopetrella.it è scaricabile gratuitamente la storia della Contessa di Castiglione, vista col terzo occhio di Sergio Ghivarello, insigne studioso di esoterismo e astrologia. Il testo inedito, rivisto e redatto postumo dopo molti anni da Fabio Petrella, contiene figure e disegni originali di Ghivarello.

E’ una lunga e complessa trattazione che dimostra una mirabile e preziosa conoscenza universale, di cui oramai si sta perdendo traccia, ai confini sottili fra storia, mito e metafisica. Titolo completo dell’opera: IL DRAGONE D’ORO “Astralità, simbolo, magia e mito nella leggenda della Contessa di Castiglione”: https://www.fabiopetrella.it/wp-content/uploads/2023/08/IL-DRAGONE-DORO.pdf

La Contessa di Castiglione
Temi astrologici (disegni originali di Ghivarello)

In che cosa consisteva realmente il Dragone d’Oro, qual era in particolare il suo compito, ed infine, perché questo nome?

il rapporto tra il Drago – o il Serpente – l’energia “zodiacale”, il tempo, e la “Forza” occulta che attraverso di loro costruisce il mondo (la cui matrice “astrale” è Venusiana e Lunare) sembra farsi più evidente. Pare confermarlo anche il fatto che il Drago fu il custode del Vello d’oro – simbolo dell’Ariete zodiacale e della coscienza individuale – nonché del Giardino degli Esperidi – simbolo della Bilancia zodiacale e della riunione dei contrari – dove crescono le mele d’oro (il potere creativo) e sgorgano le sorgenti d’ambrosia (l’immortalità della coscienza “collettiva)…

In ogni modo in Cina la potenza del Drago è ancora oggi chiaramente la risoluzione dei contrari: i draghi volanti sono le cavalcature che portano in Cielo gli Immortali. Pertanto il Dragone è il simbolo dell’Imperatore del Mondo non soltanto in Cina ma anche nell’area Celtica; inoltre anche un testo ebraico parla del Drago Celeste come del “Re sul trono”.

Non dobbiamo tuttavia dimenticare che è anche sempre associato all’acqua ed alla folgore e che il simbolismo dei due opposti per antonomasia, acqua e fuoco, gli è proprio. Nelle leggende relative molto spesso, infatti, i draghi vivono nell’acqua ed “alitano” fuoco, ma “l’acqua” del drago è soltanto simbolica e rappresenta in effetti “l’etere”, la quinta essenza da cui nascono i quattro elementi astrologici. Vale a dire il mondo delle “sfere planetarie”, mentre il suo “fuoco” è il simbolo di quel fuoco occulto e primigenio da cui tutte le altre “sfere” ed i corrispondenti mondi relativi, hanno origine: il “fuoco” del Mondo dell’Empireo, termine d’origine greca il cui significato letterale è “infuocato”.

Il simbolo del Dragone d’Oro (disegno originale di S.Ghivarello)