La Fenice è associata ad immagini di lunga vita, immortalità, rinnovamento infinito, continuità. Se guardiamo le tazze rituali di Shang e le decorazioni di bronzo del periodo Zou Occidentale (circa 3.000 anni fa) troviamo spesso ripetute immagini di 5 animali : il leone, il pesce, il cervo, il dragone e la Fenice.
Il leone ed il pesce hanno le loro origini in icone buddiste, mentre le altre tre immagini si trovano spesso insieme, come ad esempio all’interno della bara della moglie del Marchese di Dai (risalente a 2.200 anni fa). I quattro animali, il dragone , la tigre, l’unicorno (o cervo) e la Fenice sono chiamati ‘si ling’ in cinese, e con il passare del tempo altri animali come il serpente e la tartaruga sono stati aggiunti a questo gruppo di animali che erano adorati.
Già dalle prime rappresentazioni la Fenice è stata raffigurata con le ali spiegate, spesso nell’atto di attaccare serpenti coi suoi artigli possenti.
Durante il periodo Han, 2.200 anni fa, la Fenice è stata usata come un simbolo per indicare la direzione sud, ed era spesso raffigurata come una coppia di uccelli, un maschio ed una femmina, uno di fronte all’altro. Si trova anche appaiata col dragone, nel qual caso il dragone rappresenta l’Imperatore e la Fenice l’Imperatrice.
Una differenza interessante tra il modo in cui il dragone e la Fenice sono rappresentati nelle decorazioni è che il dragone è usato per riempire tutto lo spazio disponibile per esempio su un vaso, mentre la Fenice è utilizzata per riempire uno specifico spazio nella decorazione, ad esempio attorno ad alberi, rocce e fiori.
Il simbolo della Fenice è stato usato su oggetti in Cina, spesso in giada, per oltre 7.000 anni, originariamente su totems portafortuna, e poi, da circa 2.000 anni, per rappresentare il potere dato dai cieli all’Imperatrice.
Una Fenice che decorava una casa evidenziava la lealtà e l’onestà delle persone che lì abitavano.
Si riteneva che la Fenice controllasse i 5 toni della musica cinese e rappresentasse le virtù confuciane di lealtà, onestà, decoro e giustizia.
In considerazione dell’importanza di questo mitico uccello, era inevitabile che fosse usato anche per decorare tombe e sepolcri. Il diritto di portare gioielli che rappresentassero la Fenice era riservato a persone importanti, ed indicava che chi li portava era una persona di alti valori morali.