SANTA LUCIA

La festa di santa Lucia: origini significato e legami con le divinità pagane. Interpretazione astrologica e Fengshui.

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La Statua di Santa Lucia durante la festa religiosa della santa patrona siracusana – Di Salvo Cannizzaro – www.panoramio.com, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27562294

La memoria liturgica di Santa Lucia, martire cristiana di Siracusa e vergine protettrice della vista e degli occhi, ricorre il 13 dicembre. Prima dell’introduzione del calendario gregoriano (1582), la festa cadeva in prossimità del solstizio d’inverno (da qui il detto “santa Lucia il giorno più corto che ci sia”), ma non coincise più con l’adozione del nuovo calendario per una differenza di 10 giorni. La celebrazione della festa in un giorno vicino al solstizio d’inverno è probabilmente dovuta anche alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebrano la luce e si festeggiano nello stesso periodo nell’emisfero nord, come ad esempio la festa di Hanukkah ebraica, che dura otto giorni come le celebrazioni per la santa a Siracusa, o la festa di Diwali celebrata in India. Il culto di santa Lucia inoltre presenta diverse affinità con il culto di Artemide, l’antica divinità greca venerata a Siracusa nell’isola di Ortigia. Ad Artemide, come a santa Lucia, erano sacre la quaglia e l’isola di Ortigia. Artemide e Lucia sono entrambe vergini. Artemide è inoltre vista anche come dea della luce mentre stringe in mano due torce accese e fiammeggianti.

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Artemide di Efeso – dea della fertilità – Di Marie-Lan Nguyen (2011), CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17024170
 
 

I Romani consideravano Diana-Artemide e la luna come un’unica entità.

L’origine della parola luna è dal verbo latino splendere (lucere) e questa etimologia unisce non solo Lucia alla luce e all’astro celeste ma anche all’altra dea romana Giunone detta appunto Lucina invocata con questo epiteto durante il parto.

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Statua di marmo della Bona Dea attribuibile a Giunone Lucina – Di Andrea Pancotti – Bertolami’s company, Rome, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=85065666

Infine ricordiamo che nell’antica Roma le dee vergini erano tre: Diana, Minerva e Vesta.

Resti della Casa delle Vestali nel Foro Romano – Di user:Lalupa – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=497326

Nel Pantheon astrologico dunque possiamo cercare la Luna (Diana-Artemide), Giunone, Vesta e Pallade (Atena-Minerva), le ultime tre sono corpi celesti assimilati ad asteroidi.

Alla mezzanotte del 13 dicembre 2023 vediamo la loro posizione azimutale, riferibile cioè al nostro orizzonte geografico:

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Tema azimutale degli asteroidi al 13 dicembre 2023

Novilunio: 345°NO, Pallade: 40° NE, Giunone 90°E e 140°SE Vesta.

Per festeggiare santa Lucia, collegata a queste antiche divinità femminili, possiamo armonizzare le nostre case in queste direzioni utilizzando l’energia del Fuoco e illuminando i settori sudest, est, nordest e nordovest con candele e lumi sacri, accompagnati da aromi, pietre (adatte quelle del VI chakra come l’ametista) e piante (ad esempio l’eufrasia e la corteccia di Pino marittimo).

Cristallo laser di ametista – Foto di uhi_noko812 da Pixabay

Corteccia di Pino Marittimo – “pelle di un pino marittimo” di @raffa@ è concesso con licenza CC BY-NC-ND 2.0.