Suoni Feng Shui: non è possibile armonizzare le nostre case senza un adeguato uso della vibrazione sonora in quanto il suono è la base primordiale della vita sulla Terra.
Il ritmo del tamburo scandisce il tempo, scandisce il battito cardiaco, scuote il nostro diaframma, ci ricorda di quando nel buio dell’utero ascoltavamo il pulsare del cuore di nostra madre.
Dimentichiamo per un po’ luci, forme e colori e corriamo indietro nel tempo e nello spazio per pensare alla nostra casa vuota.
Come il nostro corpo anche la casa ha delle memorie e la prima cosa da fare quando si entra è quella di curare le ferite: i suoni che l’hanno permeata, i suoni che l’hanno circondata non sempre sono stati armoniosi.
Ecco pertanto la prima necessità di ‘pulire’ un ambiente generando suoni primordiali come il ritmo del tamburo, il gong, le voci molto evocative dei canti gregoriani o tibetani: questo è il primo passo per migliorare l’ambiente, introducendo suoni Feng Shui di bassa frequenza che allontanino vibrazioni di memorie negative.
Poi dobbiamo mantenere il livello vibrazionale del Qi su un piano di armonia generale, e mentre lavoriamo con tutti gli altri strumenti del Feng Shui, usiamo le campane tibetane per favorire l’equilibrio degli ambienti, per creare i suoni Feng Shui adatti alla nostra casa.
Chi ha la fortuna di coltivare la musica avrà a disposizione strumenti come chitarre, violini, flauti, pianoforti, arpe, tamburi per introdurre in casa e mantenere suoni Feng Shui piacevoli.
Anche la musica introdotta attraverso mezzi elettronici e diffusori stereo aiuta a mantenere il Qi ad un buon livello, sempre che i suoni siano armoniosi e in frequenza col sentimento degli abitanti della casa e con i suoni Feng Shui già utilizzati per la pulizia energetica.
Infine i suoni Feng Shui più completi: quelli collegati con l’antica tradizione cinese e il quadrato magico Lo Shu. Prossimamente su questo sito uscirà un articolo in italiano (l’attuale riferimento è in lingua inglese: Case and Canon in Chinese and Jewish tradition) che spiegherà come i trigrammi della Bussola Cinese siano collegati ai numeri archetipici e al suono. Ogni numero ha un suo particolare suono ed è possibile utilizzare lo schema della Bussola e i relativi suoni associati per riequilibrare gli ambienti.